I PIU' LETTI
SAVIO: "VEDO UN FUTURO DRAMMATICO PER IL CICLISMO ITALIANO"
di Valerio Zeccato | 30/11/2018 | 16:04

La riforma del ciclismo voluta dall'UCI (Unione Ciclistica Internazionale), che nel 2019 muoverà i primi passi e dal 2020 entrerà in vigore, sta facendo discutere tutto e tutti. Sulla questione interviene anche Gianni Savio, il team manager della Androni Giocattoli Sidermec, il team Professional che ha chiuso un 2018 d'oro dove ha collezionato la bellezza di 36 vittorie. Record assoluto per una formazione di quella categoria.
Il “principe”, come da suo costume, non le ha mandate a dire...

“Era stata presentata una proposta di riforma, a mio avviso anche interessante perché riduceva il World Tour a 15 squadre, poi improvvisamente nell'assemblea in occasione dei Mondiali in Austria, è stata ratificata la scelta di rimanere a 18 formazioni. Il movimento ciclistico internazionale non consente 18 grandi squadre. Io parto sempre dal presupposto che sono i fatti e non le parole che contano nella vita e quindi anche nello sport, e in questo caso nel ciclismo. Noi ci troviamo di fronte a team World Tour che sia al Giro d'Italia che alla Vuelta di Spagna, e non al Tour de France dove è ovvio che tutti presentano la miglior squadra in assoluto perché è il maggiore evento a livello mondiale, siano presenti alle due gare con delle formazioni che i media hanno spesso definito “squadre fantasma”. Perché ci sono dei team World Tour che si presentano al via non solo con la seconda squadra, ma addirittura anche con la terza, e con corridori non superiori alla prima squadra Professional. Ma soprattutto schierano al via alcuni atleti demotivati. Al mattino, dopo la riunione tecnica, i miei corridori escono dal bus motivati e vanno al villaggio di partenza con volti sorridenti, entusiasti e ovviamente questo stato d'animo si riflette positivamente in corsa; mentre in altri team spesso vedi volti tristi alla partenza. Purtroppo per il movimento italiano si preannuncia un futuro drammatico. Io sono un ottimista di natura e continuerò a lottare, anche perché lottare mi mantiene giovane; mi piaceva il personaggio di Don Chisciotte, lo trovavo affascinante, ma personalmente non combatterò mai i mulini a vento. Se mi sarà consentito continuerò, in caso contrario accetterò probabilmente l'offerta di una Nazione straniera e per continuare a coltivare la mia “maledetta” passione per il ciclismo farò il commissario tecnico riuscendo ad andare a scoprire altri giovani talenti. Spero che ciò non accada a breve, ma solo quando “sarò grande”, il problema è che in questa riforma dove addirittura le wild card si riducono a due squadre, l'unica ancora di salvezza per il movimento ciclistico italiano è la Ciclismo Cup. Sempre che tra Lega del Ciclismo Professionistico e RCS Sport sarà rinnovato l'accordo per le wild card al Giro d'Italia. Lo dico per esperienza personale in quanto la mia squadra Androni Giocattoli Sidermec per due anni è stata esclusa dalla corsa rosa, e allora io dissi che c'erano due soluzioni: o continuare se riuscivo a convincere i miei sponsor, oppure fare una grande festa di chiusura finale. Per fortuna sono riuscito a convincere gli sponsor perché mi sono presentato dicendo: ho un progetto giovani (e i fatti mi hanno dato ragione lanciano atleti come Ballerini, Masnada, Vendrame, Bernal che lo vedremo presto sul podio al Tour de France, Sosa e altri). Se avete fiducia in me vi dico che con l'accordo che c'è tra Lega e RCS Sport, il prossimo anno noi guadagneremo la wild card per essere presenti al Giro. E questo è poi successo. Ma se gli inviti si riducono a 2 squadre su 25 è chiaro che quando ci presentiamo, io e Marco Bellini, responsabile marketing della squadra, o dagli sponsor che abbiamo o da qualche nuova azienda, cosa possiamo proporre? Io non ho mai detto, e non lo dirò mai, che una squadra in quanto italiana deve avere il diritto di partecipare al Giro. Dipende dalla squadra, se lo deve essere guadagnato nel tempo la partecipazione, e ancora una volta valgono i fatti e non le parole. Se alla domanda che mi fanno le aziende: fate il Giro d'Italia? - che è chiaramente la corsa più importante italiana -, non so rispondere, oppure lo faccio in modo tanto evasivo che è come se non rispondessi, In questo caso quale sponsor può operare una scelta per sponsorizzare la nostra società? E questo comporterebbe, purtroppo, la chiusura inevitabile del team. E attenzione: il movimento italiano ad oggi conta su 4 formazioni Professional, e se le wild card per il Giro sono solo 2, non è detto che debbano per forza essere assegnate ai team italiani. Quindi lo ripeto l'ancora di salvezza è la Ciclismo Cup”.

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Molti preferiscono il gilet, ma questo capo rende di più e ha un raggio d’azione nettamente più ampio. Ecco a voi l’Equipe RS Shell Jersey S11 di Assos, un capo...

Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

Sette vittorie di tappa. Tre maglie. Due podi. Numeri che raccontano molto, ma non tutto. Perché il Tour de France non è solo una questione di classifica: è un teatro...

Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico,...

Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una tendenza passeggera. È la naturale evoluzione di una vocazione nata nel ciclocross, che grazie all’esperienza maturata in condizioni estreme, tra fango,...

La stampa 3D per le cover segna un punto di non ritorno alle imbottiture tradizionali, almeno per le selle top di gamma. Questo è un percorso intuibile almeno  per quanto...

Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

Difficilmente potremmo trovare un alleato più prezioso della Creatina anche in questo momento dell’anno, una parte della stagione in cui per un motivo o per l’altro pretendiamo davvero molto dal...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy